SORGERA’ IN FRAZIONE ROCCAPIETRA (VARALLO)

GLI ALPINI DELLA VALSESIANA AVRANNO UNA NUOVA SEDE

Hanno preso, finalmente, il via i lavori per la costruzione della nuova Sede Sezionale della Valsesiana, un sogno che aleggiava nella mente di molti Alpini della Sezione e che ora prende forma, un luogo ove potersi riunire senza restrizioni di spazio, un luogo ove poter ritirare tutto ciò che appartiene alle varie Commissioni, insomma, una casa tutta degli Alpini.

Ed ecco in sintesi quanto detto in proposito dal Presidente Sezionale, Gianpiero Rotti, colui che, più di tutti, tanto si è attivato per arrivare all’approvazione del progetto, moralmente e materialmente:     “La nuova Sede Sezionale sorgerà a Roccapietra (frazione di Varallo, quindi non ci allontaniamo molto dalla Sede attuale) in un’area compresa fra l’eliporto e la sede del Soccorso Alpino e avrà una dimensione di 400/500 metri quadri, essa è stata pensata per pote dare alla Sezione una degna sede e, alle Commissioni che la compongono, spazi idonei alle loro esigenze.

La nostra Sezione è composta da 46 Gruppi provenienti dalla Valsesia e dalla Valsessera, gli Alpini iscritti sono 1800, 250 sono gli Aggregati e 400 le Patronesse, abbiamo un giornale sezionale, un Coro, una Banda Musicale, un nucleo di Protezione Civile e  ben otto Commissioni sempre attive in organizzazioni di vario genere per questo e tanto altro non ci spaventa il fatto che la leva obbligatoria sia stata abolita, ai vertici nazionali dell’A.N.A. si sta lavorando per proiettare nel futuro la realtà alpina che non cesserà mai di esistere. I nostri Alpini devono essere ottimisti per il futuro e la costruzione della nuova sede è concepita anche per questo, infatti, consapevoli di ciò, in occasione della riunione del 30 aprile, la stragrande maggioranza dei presenti ha approvato il progetto di costruzione.

Qualcuno ci ha dato dei pazzi, ci hanno detto che non era il caso, che una sede già l’avevamo, è vero, ma chiunque l’abbia vista si è reso conto che è molto piccola e inadatta alle attuali esigenze, ci sono Gruppi che hanno sedi più consone della nostra che è una sede sezionale, tant’è che per ogni riunione dovevamo chiedere i locali al comune, ora, con la nuova sede non vi saranno più di questi problemi, non creeremo più problemi ai condomini se le nostre riunioni finiscono tardi, non vi sarà più il problema di parcheggiare le auto perché vi sarà spazio tutto nostro a disposizione, so che quest’ultimo è un banale problema giustificativo, ma fa parte di tutto un insieme di motivazioni che ci hanno portati a fare questa scelta, la nostra è una grande Sezione, tutti lavoriamo per migliorarla sempre di più ed è giusto darle uno spazio degno,credo che molti dei nostri Alpini abbiano fatto visita ad altre Sezioni e visto quindi le loro Sedi, perché noi non dovremmo avere una sede degna?

Certo occorre molto impegno, di lavoro e finanziario ma, uniti, ce la faremo.

Se rispolveriamo la memoria certo ricorderemo quando qualcuno gridò quasi alla pazzia quando fu proposta la creazione di un Coro Sezionale, mi sembra che, allo stato attuale, visti i risultati, in Italia e all’estero, non vi sia nulla da eccepire; perplessità fu sollevata per l’istituzione della Mostra Immagini, mi sembra che, ovunque sia stata allestita, abbia riscosso un ottimo successo di pubblico, qualcuno ci ha detto che non sapevamo più cosa inventarci quando abbiamo proposto di creare una Banda Musicale Sezionale, a Mondovì e a Bergamo ci hanno fatto fare veramente una gran bella figura; e potremmo continuare di questo passo con mille altri esempi, ma perché tutte queste false paure? Coraggio Alpini il mondo va avanti, un passo dopo l’altro, ma quante cose abbiamo fatto, lo so che non tutti possiamo essere d’accordo su tutto, ma la collaborazione non deve mai e ribadisco, mai, mancare, non spezziamoci le gambe, nessuno di noi si muove per gloria o interessi personali, ma solo ed unicamente in funzione di un futuro associativo, è nostro preciso dovere lasciare qualcosa a chi ci succederà, l’apatia non è nel nostro stile di vita, impegnarci per la nostra Associazione e per gli altri è il nostro credo, siamo o non siamo Alpini? Quindi, coraggio, rimbocchiamoci le maniche  e diamoci da fare e chi non è d’accordo che abbia almeno il buonsenso di non ostacolare chi, con impegno e fatica, si adopera per gli altri.

Chiudo con un appello rivolto agli Alpini e a tutti coloro che credono in noi e in ciò che facciamo, una casa è costruita con tanti “mattoni” e per acquistarli ci serve anche il vostro contributo. Ringrazio fin da ora quanti ci daranno una mano e, d’ora innanzi, ad ogni uscita di Scarpun, sarete aggiornati sul procedere dei lavori e, se vi fate un giro a Roccapietra, potete vedere coi vostri occhi.

Grazie e un caro saluto alpino a tutti dal vostro Presidente Sezionale”.